Chi si ricorda più Poste shop, quella ingombrante e colorata presenza tipo supermercato che caratterizzava i maggiori uffici postali? Ad un certo punto, accanto a libri, cd musicali, articoli da cancelleria e gadget vari, tra gli scaffali arrivarono persino le moto! Abbandonata un anno fa la presenza fisica, l’azienda si era concentrata su quella virtuale, ma ormai è abortita pure quella: le attività sono terminate definitivamente il 29 febbraio. Il passo successivo sarà la chiusura della società: dopo l’1 maggio verrà inglobata in Postel, dove finiranno pure i trentuno dipendenti con sede di lavoro a Roma. La scelta -viene spiegato- “rientra nel progetto di razionalizzazione dell’assetto societario del gruppo” ed intende concentrare nella stessa Postel le attività di gestione inerenti alle forniture di beni e servizi via internet. Novità anche nella telefonia. Dopo la decisione di separare la rete fissa, passata da Poste mobile a Poste italiane, ecco le conseguenze operative, previste con il medesimo riferimento temporale. Sono novantotto le persone che cambieranno casacca, cinquantadue delle quali attive nella capitale, le altre distribuite tra Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Torino e Venezia. La rete fissa supporta le strutture operative e di servizio al cliente di tutte le principali attività del gruppo, fra cui uffici postali, centri industriali e per l’elaborazione dati.
Addio a Poste shop
29 Mar 2016 10:19 - NEWS FROM ITALY
Chiusa anche la presenza su internet, dall’1 maggio l’azienda potrà essere incorporata in Postel. Una data per il passaggio della telefonia fissa da Poste mobile a Poste italiane