Di ritorno da Strasburgo, una nuova meta, decisamente più impegnativa: la Turchia. Dove papa Francesco arriverà oggi e vi resterà fino al 30 novembre, facendo tappa, in particolare, ad Ankara ed Istanbul.
Oltre alla solita lista di appuntamenti con le autorità politiche, visiterà il Mausoleo di Mustafa Kemal, più noto come Atatürk (1881-1938), considerato ancora adesso l’eroe ed il padre dell’anima laica nazionale. Come, d’altro canto, lo fanno intuire i numerosissimi francobolli emessi nel tempo ed a lui dedicati. Il pontefice toccherà poi, nella seconda città, il Museo di santa Sofia e la moschea Sultan Ahmet.
Naturalmente, non mancheranno gli incontri con i referenti religiosi, in particolare con il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I. Le Poste vaticane già hanno immaginato il colloquio, raffigurandolo nel tradizionale annullo che verrà messo in uso stamane. Una scelta simile fu adottata con Giovanni Paolo II, quando raggiunse l’area tra il 29 ed il 30 novembre 1979. Un anno dopo, il 18 settembre 1980, venne emessa una carta valore da 3.000 lire che raffigura Karol Wojtyla mentre saluta l’allora patriarca Demetrio I.
Quanto al Paese ospite, contatto da “Vaccari news”, ha fatto sapere che non ha programmato alcuna sottolineatura postale, nemmeno a carattere marcofilo.