Una figura di riferimento per la storia nazionale contemporanea, non a caso finita già su diverse cartevalori postali, l’ultima delle quali uscita il 6 giugno scorso per la beatificazione.
È Jerzy Popieluszko, il prete polacco ucciso il 19 ottobre 1984. Protagonista, questa mattina a Legnago (Verona), del Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele”. La giuria (composta dal presidente dell’Unione mondiale “San Gabriele”, lo slovacco Jàn Vallo, dai presidenti delle associazioni “San Gabriele” operanti in vari Paesi del mondo e dall’incisore Eros Donnini) ha scelto, quale francobollo a soggetto religioso più significativo fra quelli emessi lungo il 2009, l’1,55 zloty a lui dedicato. Dovuto a Marzanna Dąbrowska, è uscito in 450mila copie il 19 ottobre per sottolineare i venticinque anni trascorsi dal martirio.
Se la “dottrina perversa dell’odio e della morte” che si abbatté sulla Polonia non prevalse sul Vangelo, lo si deve a persone come padre Jerzy Popieluszko, che “con le sole armi spirituali della verità, della giustizia e della carità -come ha ricordato il prefetto della Congregazione delle cause dei santi, l’arcivescovo Angelo Amato, nell’omelia della messa di beatificazione- cercò di rivendicare la libertà della sua coscienza di cittadino e di sacerdote”. A parere del postulatore nella causa di beatificazione, don Thomasz Kaczmarek, “fu, e voleva essere, soprattutto un pastore di anime, un sacerdote umile, segnato dalle sofferenze, pieno di amore che sapeva guardare ai problemi dell’uomo con gli occhi di Cristo, toccare i dolori della vita con la mano di Cristo. Con il suo modo gioioso di vivere il Vangelo egli sapeva suscitare in mezzo alla gente l’entusiasmo del Vangelo e la speranza di vincere il male con il bene”.
All’Italia il collegio ha assegnato il premio speciale per il foglietto, tirato in due milioni e mezzo di copie, che celebra le radici cristiane nella formazione dell’identità culturale europea. Lanciato in occasione della mostra dedicata ai patroni d’Europa, è firmato da Anna Maria Maresca. Attorno ai due esemplari da 60 e 65 centesimi con la croce e il profilo del continente, l’artista ha collocato le immagini dei santi Cirillo e Metodio, Brigida di Svezia, Benedetto da Norcia, Caterina da Siena e Teresa Benedetta della Croce.