Il mondo, gli animali, la formula del virus e soprattutto le misure sanitarie: con un francobollo da 85 won la Corea del Nord lancia l’allarme sull’aviaria e sui suoi rischi. L’esemplare, che “Vaccari news” è già in grado di mostrare, uscirà solo domani nel misterioso regime asiatico. È destinato -come sottolineano da Pyongyang- a evidenziare le strette misure prese dal Paese per circoscrivere il fenomeno.
Nonostante il velo di silenzio calato sul tema, per combattere la malattia infettiva non mancano gli atti precauzionali, persino a livello postale. PostEurop, l’organismo che riunisce le realtà pubbliche europee, ha diffuso sull’argomento una scheda informativa, consigliando il comportamento da tenersi davanti ad uccelli morti o a loro escrementi. Diversi operatori -precisano dall’associazione- “informano regolarmente il personale sugli sviluppi della situazione. Hanno introdotto sistemi di allarme preventivi e assicurano il coordinamento con i rispettivi governi, allo scopo di individuare gli uccelli o gli animali infetti ad uno stadio iniziale. La maggior parte degli operatori ha pubblicato raccomandazioni essenziali destinate ai dipendenti, basate sui suggerimenti ricevuti dalle loro strutture sanitarie di scala nazionale o regionale”.
Nonostante i pericoli siano considerati dagli esperti trascurabili, “la qualità dell’informazione sui rischi e sulle possibilità di infezione trasmesse al personale è la migliore garanzia di una rete postale sicura e senza pericoli”, sia per i lavoratori (fra cui gli addetti alle pulizie e alle manutenzioni o chi tratta pacchi destinati ai laboratori di analisi), sia per la clientela.