È durata poco meno di due anni la scelta di Poste italiane di associare obbligatoriamente il bollettino illustrativo al francobollo, di fatto raddoppiandone il costo. Si è cominciato con l’omaggio al quotidiano “La repubblica” del 14 gennaio 2016, arrivando al tributo per il Sistema di informazione per la sicurezza della repubblica emesso il 4 dicembre scorso. I titoli successivi (per la modifica non era meglio aspettare la fine del 2017?), ossia quelli riguardanti gli interi delle serie “Leonardesca” e “Piazze d’Italia” (entrambi datati 14 dicembre) nonché il foglietto sulla Costituzione (27), sono stati predisposti come un tempo, senza aggiungere le rispettive cartevalori. Scelta che, almeno per adesso, ha fatto cadere l’onere da 2,00 euro (nel caso vi sia abbinato un solo taglio da 0,95) al vecchio 1,00. Nella fase appena chiusa, comunque, l’azienda ha realizzato una modesta tiratura degli stessi bollettini destinata agli omaggi: non ha le cartevalori allegate e non presenta prezzo di vendita. Aggiornamento del 17 gennaio 2018: gli ultimi tre bollettini mancano delle cartevalori associate per ragioni definite tecniche. Con le prossime emissioni verranno inserite di nuovo.
Bollettini, si ritorna al passato?
15 Gen 2018 18:54 - NEWS FROM ITALY
I fogli illustrativi realizzati da Poste italiane non contengono più il francobollo associato, diminuendo di prezzo. Il cambio introdotto a metà dicembre