È ben nota la pratica di perforare i francobolli al fine di personalizzarli ed evitare furti da parte di dipendenti infedeli; una precauzione che ha trovato nei primi decenni del secolo scorso il proprio momento di gloria. Dato di fatto che ha permesso di creare un capitolo collezionistico a sé stante. Allo stato attuale, però, si conosce una sola cartolina vaglia trattata alla medesima maniera. A taglio fisso da 8 lire, porta un’impronta di affrancatura da 15 centesimi. I 30 centesimi sottostanti, invece, significano che il mittente volle spedire 8,30 lire. Si trovava a Chiavris (Udine) ed era il 6 ottobre 1893. Una volta arrivata al destinatario (lo stesso giorno!), questi ha voluto, prima dell’incasso, cautelarsi aggiungendo il proprio riferimento con il metodo del perfin. Vi si legge, infatti, “Carlo Belloni - Milano”: era un’importante industria tipografica e litografica.
C’è perfin e perfin
20 Giu 2018 10:07 - NOTES ON CLASSICS FROM VACCARI
Un tempo, la perforazione per evitare il furto dei francobolli era pratica abbastanza comune; decisamente più improbabile quella su cartolina vaglia