Tra i tanti appuntamenti della kermesse veronese, pure le elezioni del consiglio direttivo che fa capo all’Associazione filatelisti italiani professionisti.
Si presenta rinnovato, ma nella continuità. Al vertice, in qualità di presidente, resta Carlo Catelani, il quale ha come vice Paolo Deambrosi.
Il nuovo gruppo di lavoro comprende Andrea Mulinacci (tesoriere), Sebastiano Cilio, Vincenzo Di Pasquale, Stefano Marino (successivamente sostituito da Roberto Rossato), Maurizio Piumatti, Valeria Vaccari e Mario Zanaria. I probiviri sono Augusto Ferrara, Maurizio Pitteri e Fernando Selvaggini mentre i revisori dei conti Riccardo Dainelli, Mario Sconfietti e Roberto Toselli.
“La tornata elettorale –conferma a "Vaccari news" lo stesso Carlo Catelani- si è svolta all’insegna di una grande partecipazione che ha interessato l’assemblea, il momento del voto ed anche la cena sociale, dove era presente un centinaio di persone. Per la prima volta nel consiglio dell’Afip siede una donna: anche questo è un segno dei tempi”.
“Abbiamo la carica per lavorare al meglio durante il prossimo triennio, che già si presenta denso di impegni. Diverse le linee di lavoro individuate, fra le quali la lotta all’abusivismo, soprattutto su internet, e lo sviluppo di un aggiornamento professionale per i soci. Di più lungo termine è la creazione di un fondo con Poste italiane e Federazione dei collezionisti che vorremmo cospicuo, destinato a promuovere la filatelia all’esterno del nostro ambiente”.
Verona ha ospitato pure il congresso dell’Association internationale des éditeurs de catalogues de timbres-poste, d’albums et de publications philatéliques (Ascat) e dell’International federation of stamp dealers associations (Ifsda); quest’ultima ha rinnovato le cariche sociali, confermando come consigliere l’italiano Lorenzo Dellavalle.