L’ultima parte della francese “Carta della filatelia”, esaminata nelle news precedenti, definisce gli impegni che ogni sottoscrittore del documento ha accettato di assumersi. Sapendo che le parti si devono incontrare almeno una volta all’anno.
La poste assicura, ad esempio, la distribuzione delle cartevalori, comunica le date di vendita anticipata, generale e di ritiro, dà visibilità al settore nei propri uffici, sostiene gli eventi locali (in particolare quelli del primo giorno), promuove le produzioni all’estero, coinvolge i giovani, garantisce l’informazione.
Quanto alla Fédération française des associations philatéliques, deve animare e coordinare le associazioni collegate, valorizzare il lavoro dei volontari, sviluppare in sede espositiva soprattutto la classe aperta, creare ed organizzare (da sola o con altri interlocutori) eventi annuali, trasmettere la competenza ed il patrimonio immateriale rappresentati dalla filatelia alle generazioni future.
Vi è anche la Chambre syndicale française des négociants et experts en philatélie, i cui compiti sono -tra l’altro- far conoscere e rispettare fra i suoi aderenti gli impegni della propria carta deontologica, animare il mercato, condurre una riflessione sull’adattamento del commercio al mondo digitale, definire iniziative, ancora una volta trasmettere la competenza ed il patrimonio immateriale rappresentati dalla filatelia alle generazioni future.
Oltralpe esiste l’Association pour le développement de la philatélie, che si interfaccia con il grande pubblico ma, allo stesso tempo, coordina le azioni volte a riflettere sul futuro senza trascurare interventi concreti, sviluppa impieghi creativi delle cartevalori, concepisce e introduce supporti pedagogici per studenti ed insegnanti.
Incoraggiare lo scritto e la trasmissione del sapere organizzando premi e promuovere il comparto con tutti i mezzi disponibili sono gli obiettivi principali assunti dal Cercle de la presse philatélique.
Infine, ecco la Direction générale des entreprises, che fa capo al ministère de l’Économie et des finances, impegnata nel sostenere l’attività filatelica, preparare la bozza del programma relativo alle emissioni (e comunque limitarne il numero), sviluppare l’impiego del francobollo come strumento comunicativo, ricercare l’uguaglianza di genere (fine).