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editor Fabio Bonacina

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Ammontano a 254 i miliardi di euro in buoni e libretti postali. Il programma, valido lungo il triennio 2019-2021, individua quattro linee di intervento

Sono oltre 110 i miliardi di euro in risorse proprie che il gruppo Cassa depositi e prestiti mobiliterà, attivandone poi altri 90 coinvolgendo investitori privati e istituzioni locali, nazionali e sovranazionali. Questi i dati di sintesi riguardanti il piano industriale 2019-2021, approvato la settimana scorsa.

Verrà sostenuto utilizzando anche fondi interni interamente privati, oggi costituiti da 254 miliardi di euro in buoni e libretti postali (per essi proseguirà il rinnovamento e lo sviluppo attraverso l’estensione della gamma dei prodotti e dei servizi digitali e con l’ampliamento delle forme di raccolta dedicate ad attività con impatto sociale ed ambientale). Riconosciuta, comunque, la necessità di assicurare l’equilibrio economico-patrimoniale e, quindi, la piena tutela del risparmio conferito dalle famiglie. Si aggiungono 87 miliardi individuati sul mercato finanziario.

Quattro le principali linee di intervento: 83 miliardi serviranno per sostenere le imprese con un’offerta integrata; 25 verranno impiegati per infrastrutture, pubblica amministrazione e territorio; 3 saranno investiti nella cooperazione in favore dei Paesi in via di sviluppo. Si somma, nelle partecipazioni strategiche, il rafforzamento delle competenze settoriali e industriali.

Il documento “rappresenta un passaggio molto innovativo e allinea le strategie di Cassa depositi e prestiti con i grandi trend globali e gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 dell’Onu”, annota l’attuale presidente di Cdp, Massimo Tononi. Al tempo stesso, “conferma il profondo legame di Cassa depositi e prestiti con i suoi valori storici: il sostegno all’economia del Paese e al suo sviluppo, da un lato, e dall’altro la gestione e la tutela del risparmio che ci è stato affidato da milioni di italiani”.

Sancisce l’avvio di una fase che, “con un impegno senza precedenti, assumerà nel prossimo triennio un ruolo di crescente proattività nel sostenere la crescita economica e lo sviluppo sostenibile”, aggiunge l’amministratore delegato, Fabrizio Palermo. “Stiamo introducendo un nuovo modello operativo che punta all’ulteriore rafforzamento delle competenze di gruppo, alla semplificazione organizzativa e operativa”.

Deciso inoltre l’ampliamento della rete fisica, prevedendo almeno un presidio in ogni regione.

Ora sono 254 i miliardi di euro in buoni e libretti postali
Ora sono 254 i miliardi di euro in buoni e libretti postali



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