Da una parte, la reimpostazione dei compiti attribuiti agli specialisti di filatelia, anticipata da “Vaccari news” due mesi fa e confermata pubblicamente dal presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, settimana scorsa.
Dall’altra, la messa a punto -sempre nell’ambito di Poste italiane- di un test volto a realizzare una rete di “specialisti commerciali promotori finanziari”, “che consenta di rafforzare il presidio del mercato e sviluppare tutte le opportunità di crescita”.
La fase sperimentale di quest’ultimo progetto verrà concretizzata entro il primo semestre del 2012, individuando una cinquantina di persone in tutte le nove aree territoriali in cui, agli occhi della società, il Paese è diviso. È chissà se tra i dipendenti scelti figureranno alcuni di coloro che finora si sono occupati di francobolli, annulli e folder…
Il loro compito sarà proporre soluzioni specializzate e personalizzate sulla base delle esigenze del potenziale cliente, muovendosi anche all’esterno delle sedi aziendali. Assistendolo nella fase di scelta dei prodotti (di risparmio, investimento e assicurativi), nella sottoscrizione del contratto e nel successivo sviluppo.