Renato Russo, che ha curato le manifestazioni riccionesi dal 1982 e che ne è stato coordinatore generale dal 1994, per ora non parla volentieri di quello che lui definisce il “disastroso risultato dell’avventata decisione, tenacemente voluta dal dirigente del settore turismo del Comune di Riccione, di esternalizzare con una gara mal concepita e peggio condotta l’organizzazione e la gestione”. “Significa -continua- ignorare la realtà del settore, illudendosi contro ogni logica di poter trovare uno sprovveduto che se ne assuma l’onere a costo zero per il Comune, che pure ne trae per la città ritorni grandissimi di promozione e di presenze”.
A quanto pubblica la stampa locale, dopo Sistematica anche altri soggetti interpellati dall’Associazione albergatori, nel frattempo incaricata di esperire ulteriori tentativi, hanno risposto negativamente. L’ultimo “no” è arrivato dal Circolo filatelico e numismatico di Rimini, che agli inizi, e per molti anni, aveva collaborato all’organizzazione con l’allora Azienda autonoma di soggiorno. L’obiettivo sarebbe di non rinunciare, ma -almeno per quest’anno- di organizzare una versione ridotta dell’appuntamento.
Intanto, Renato Russo ha diffuso il bilancio ufficiale dell’edizione 2007. La 59ª della storia. Per il Comune -dice- l’investimento sulle manifestazioni collezionistiche è stato inferiore a 130mila euro, “cioè la metà di quello sbandierato ma mai documentato neanche in consiglio comunale dall’assessore al turismo. Compresi gli oltre 75mila euro della campagna promozionale, anche a favore delle attività turistiche della «Perla verde», realizzata su tutti i maggiori cataloghi di francobolli, monete e card pubblicati in Italia, sulle maggiori riviste specializzate nazionali ed estere e su alcuni quotidiani. Senza dimenticare la costosissima tensostruttura messa a disposizione gratuitamente per altre manifestazioni”.