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editor Fabio Bonacina

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L’Istituto di studi storici postali precisa la sua agenda

Il presidente dell'Istituto, Andrea Giuntini
Il presidente dell'Istituto, Andrea Giuntini

Già definiti, fino al 2011, il “Colloquio di storia postale” (un sabato di febbraio) e il seminario “Scrittura e comunicazione” (una settimana in ottobre).

Da Prato, l’Istituto di studi storici postali mette nero su bianco le principali iniziative, in modo da orientare gli interessati ma anche i promotori di altri eventi.

Il colloquio -spiega il direttore dell’Issp, Andrea Giuntini- si svolge tradizionalmente in una giornata di febbraio e punta a mettere attorno allo stesso tavolo più figure: gli studiosi del mondo accademico, gli operatori professionali e i collezionisti. “Insieme, ci si confronta su un tema condiviso, ma affrontato sotto tante sfaccettature, ogni volta differenti”. Così, il 28 febbraio 2009 ci si occuperà di “Figure attori protagonisti della scena postale nazionale”; nel 2010 toccherà a “Fonti per la storia postale. Archivi, musei, cultura materiale e collezionismo per studiare le vicende postali”. Per il 2011, infine, il tema scelto è “La sicurezza nella storia postale. Cifrature, censure, lettere nascoste, scritture celate, bolli anonimi”.

“Più strutturata -prosegue il direttore- è la seconda esperienza: si rivolge soprattutto agli studenti universitari o che intendono specializzarsi. È di tipo residenziale e si sviluppa lungo un’intera settimana. Articolata in 44 ore, prevede lezioni al mattino ed esercitazioni di paleografia nel pomeriggio, utilizzando materiale tratto dall’archivio Datini (secoli XIV e XV)”. Ogni volta diverso, anche in questo caso, è il filo conduttore. Nel 2008, dal 6 all’11 ottobre, riguarda “Lettere e religione - La comunicazione epistolare religiosa dal Medioevo all’età contemporanea”, nel 2009 “Lettere e artisti. La comunicazione epistolare come elemento all’origine dell’opera d’arte”, nel 2010 “Lettere dal margine. Oppressi, prigionieri e dissidenti” e nel 2011 “Lettere della patria. La comunicazione epistolare nella formazione risorgimentale del Regno d’Italia”.

Il programma non esaurisce le attività. A livello editoriale è stato annunciato il libro di Elena Cecchi Aste “Marche di compagnie mercantili del Trecento nelle corrispondenze dell’Archivio Datini”. “Stiamo collaborando, inoltre, alla mostra che si svolgerà nel 2009 a Montecitorio. Promossa dalla Camera dei deputati e dalla Federazione fra le società filateliche italiane, si intitola «Quel magnifico biennio»; analizza il periodo 1859-1861 dal punto di vista, non marginale, che fa capo alla storia della posta”.

Intanto, prosegue l’ampliamento del patrimonio librario: il socio Luigi Ruggero Cataldi, già dirigente postale, ha donato alla biblioteca dell’Istituto un centinaio di volumi del bollettino ministeriale, risalente agli anni Trenta-Sessanta. Il materiale, una volta catalogato, sarà a disposizione degli studiosi per ricerche in sede o la richiesta di fotocopie.

Parte della donazione di Luigi Ruggero Cataldi
Parte della donazione di Luigi Ruggero Cataldi



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