Aperta la consultazione pubblica riguardante la “Verifica del calcolo del costo netto del servizio postale universale per gli anni 2015 e 2016”. L’annuncio viene dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che dà tempo agli interessati ancora un mese abbondante per rispondere a quindici domande. L’obiettivo -spiegano dalla sede- è acquisire “commenti, elementi di informazione, documentazione ed ogni altro contributo utile”, così da approvare lo schema di provvedimento. All’esame vi è un documento di 51 pagine che, tra l’altro, ricorda la situazione attuale: l’importante differenza tra quanto Poste italiane dice di spendere per garantire il servizio universale (cioè le prestazioni basiche) in tutto il territorio e quanto invece viene coperto dallo Stato. Nel 2016, ultimo dato disponibile, si parla di 601 milioni in euro di uscite contro 262,4 di entrate. Chiaro che l’azienda deve trovare un equilibrio, in parte sfruttando la propria rete per aggiungervi prestazioni più remunerative (secondo il momento, puntando ad esempio ai comparti finanziario, telefonico, assicurativo, dei pagamenti digitali), in parte tagliando le uscite (fra cui il dimezzamento del recapito, avviato con il 2015).
Consultazione pubblica per il costo netto
18 Feb 2019 14:47 - NEWS FROM ITALY
Quindici le domande definite dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Lo scopo è calcolare l’onere del servizio universale per il 2015 ed il 2016
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