La Comunità regionale delle poste e delle telecomunicazioni compie un quarto di secolo. L’ha ricordato ieri Minsk con un francobollo simbolico (propone il logo del sodalizio), realizzato da Tatyana Kuznetsova. In luogo del nominale, riporta la lettera “H”, a indicare la missiva ordinaria per l’estero entro i venti grammi; da questo mese, spedirla costa 12.600 rubli locali.
L’anniversario preciso scoccherà il 17 dicembre: quel giorno del 1991, a Mosca, venne sottoscritto l’accordo istitutivo che si basa sui principi di libera volontà, rispetto reciproco e sovranità. Un anno dopo la struttura si evolse, divenendo organismo di coordinamento interstatale specializzato. Si occupa di estendere le relazioni reciproche, armonizzare lo sviluppo delle reti e dei servizi, coordinare gli interventi scientifici e tecnici, gestire lo spettro radio, le politiche tariffarie e gli insediamenti, formare il personale, interagire con le realtà internazionali.
Vi aderiscono Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Russia, Tagikistan, Turkmenistan ed Uzbekistan. Dalla lista (ma non dai loghi) è scomparsa l’Ucraina, evidentemente a causa della guerra in corso. Quali osservatori ci sono Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Eutelsat igo ed Intersputnik.