Quello che conta della mostra “Tre carceri, una mostra” è il percorso sottostante, frutto dell’impegno del giornalista Danilo Bogoni che, da anni, porta avanti su Milano il progetto “Filatelia nelle carceri”, percorso che coinvolge i ministeri della Giustizia e dello Sviluppo economico, Poste italiane, la Federazione fra le società filateliche italiane e l’Unione stampa filatelica italiana. Nelle teche, infatti, vi è una selezione -definita filatelico-artistica- dei lavori eseguiti dai reclusi nei penitenziari di Bollate, Opera e San Vittore. “È un’iniziativa -ha detto stamattina all’inaugurazione il responsabile per l’area territoriale dell’operatore, Giovanni Accusani- anche per rendere più facile la loro integrazione successiva”, una volta usciti di cella. “Il francobollo -ha aggiunto il responsabile per la filatelia, Fabio Gregori- ha bisogno di una ribalta diversa; è come un «grillo parlante»” che può presentare all’esterno le storie, i personaggi... “È una mostra splendida, è la strada per sottoporre il francobollo all’attenzione. Può avvicinare persone che non hanno a che fare con i francobolli o che non li conoscono”. Quanto all’artefice, Danilo Bogoni, ha portato il saluto “di chi che non può essere qui. Queste attività sono importanti” perché, quando i detenuti escono dal penitenziario, hanno un bagaglio culturale e possibilità di lavoro. “In carcere c’è tanta voglia di fare, sta a noi”. Infine, è intervenuta la funzionaria giuridico-pedagogica Katia Bianchi. “A Bollate cerchiamo di spronare le persone a perseguire i loro desideri, le loro passioni”, pur conoscendo i limiti di tale realtà. Lo stesso francobollo, in passato ha dato problemi, perché veniva impiegato come vettore per la droga. L’allestimento, ospitato presso lo spazio filatelia cittadino (si trova in via Cordusio 4, aperto da lunedì a venerdì tra le 8.30 e 14.30, sabato nella fascia 8.30-12; ingresso libero), sarà raggiungibile fino al 30 giugno.
Dai penitenziari allo spazio filatelia
21 Giu 2018 15:15 - APPOINTMENTS
È la rassegna “Tre carceri, una mostra”, sintesi dei lavori realizzati negli ultimi anni nelle case circondariali di Milano: Bollate, Opera e San Vittore. Fino al 30 giugno è ospitata nel negozio cittadino di Poste italiane
top news