“Rendere più semplice la vita delle persone grazie a servizi innovativi, facili e convenienti. È questo l’obiettivo per cui nasce Poste mobile, la nuova società con la quale il gruppo Poste italiane entra, prima azienda postale al mondo, nel settore della telefonia mobile come operatore virtuale. Grazie ai servizi presenti sulla sim, Poste mobile diventa uno strumento che semplifica la vita di tutti i giorni; perché, oltre ai servizi classici di telefonia, permetterà di inviare e ricevere denaro, pagare bollettini e spedire telegrammi, tutto con pochi facili comandi”. Così veniva illustrata la compagnia telefonica in un documento datato 26 novembre 2007, giorno in cui -dopo una serie di annunci- venne presentata al pubblico, partecipi al lancio l’amministratore delegato di Poste Massimo Sarmi e, in qualità di ministro alle Comunicazioni, Paolo Gentiloni. Fu un successo, tanto che, nel primo mese, si sarebbero sottoscritti tremila contratti al giorno. Dieci anni dopo, il mercato si è assestato o perlomeno è cambiato, con un’offerta tariffaria più favorevole alla clientela e, ad esempio, un’attenzione a nuovi sviluppi come la navigazione, i contenuti televisivi e soprattutto l’m-commerce, ossia gli acquisti tramite internet ma in mobilità. Stupisce però che non si sia valorizzato il giro di boa, se non attraverso un paio di promozioni.
Decennio sottotono per Poste mobile
27 Nov 2017 17:08 - NEWS FROM ITALY
La società venne presentata ufficialmente il 26 novembre 2007. Oggi il mercato è diverso, ma l’azienda ha rinunciato a sottolineare in modo adeguato il giro di boa