Curiosa coincidenza nei programmi 2016 messi a punto lungo lo Stivale. L’Italia, il 2 giugno, emetterà un francobollo da 95 centesimi per Tina Anselmi, nel quarantesimo anniversario del primo ministro donna. Per inciso, sarà anche il primo omaggio postale repubblicano ufficialmente dedicato ad un personaggio vivente che non appartenga ad una famiglia reale o non sia un capo di Stato.
Dal canto suo, il 10 marzo, San Marino ricorderà Maria Lea Pedini, nata il 15 luglio del 1954 e che l’1 aprile 1981 divenne il primo capitano reggente donna. Dal punto di vista giuridico, equivale al presidente della Repubblica (sul monte Titano, nonostante le dimensioni territoriali, quelli in carica sono sempre due!). Il valore nominale è pari a 2,55 euro, costo equivalente ad un invio ordinario tra i venti ed i cinquanta grammi verso il Bel Paese. Realizzato da Esploratori dello spazio, conta su 40.008 esemplari organizzati in fogli da dodici con bandella sul lato sinistro.
A San Marino -viene spiegato- il diritto di voto attivo alle donne venne introdotto nel 1958 e fu esercitato dalle elezioni del 1964. L'elettorato passivo data 1973: aprendo l’accesso delle signore al Consiglio grande e generale, si definì pure quello per la Magistratura. Oggi i reggenti vengono designati semestralmente dal Consiglio grande e generale, che li sceglie con votazione; risulta eletta la coppia che ottiene la maggioranza assoluta. Si insediano appunto l’1 aprile e l’1 ottobre, restando in carica sei mesi. Rappresentano lo Stato e sono i supremi garanti dell’ordinamento costituzionale. Inoltre, vigilano sul funzionamento dei poteri pubblici e delle istituzioni e sulla conformità del loro operato ai dettati sanciti dalla Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ordinamento sammarinese nonché dalle norme vigenti.