Forse il nome di Tove Jansson, in Italia, dice poco, ma è colei che ha inventato e ritratto i mumin, quella specie di ippopotami bianchi che vivono in una valle tutta loro e che hanno conosciuto una fortuna planetaria. Le storie che li riguardano, infatti, sono state tradotte in più di trenta lingue, grazie anche al loro adattamento per cinema e tv. La versatile artista e scrittrice (cominciò a lavorare negli anni Trenta è smise sei decenni dopo, spaziando dai disegni ai mosaici, dai libri ai murales) verrà ricordata oggi dal suo Paese, la Finlandia, nel centenario dalla nascita. È scomparsa nel 2001. L’omaggio è costituito da un foglietto, su cui ha operato Klaus Welp. Contiene due francobolli autoadesivi di prima classe, porto che ora richiede 1,00 euro tondo; le immagini privilegiano l’arcipelago dove trascorse parecchio tempo, cui si aggiunge il logo per il giro di boa. C’è un piccolo riferimento ai troll con Sniff, visibile come ombra nel secondo esemplare. D’altro canto, la saga è stata citata in parecchie cartevalori: Helsinki ne ha contate quarantacinque, raccolte in dieci titoli e distribuite tra il 1992 ed il 2013. Fra esse, quella su carta vellutata del 9 agosto 2004.
Dopo i mumin, la loro creatrice
31 Gen 2014 02:01 - FROM ABROAD
Omaggio all’eclettica Tove Jansson, classe 1914. Tra i tanti suoi lavori, il più famoso riguarda le storie di questi troll, proposte in oltre trenta lingue