Uno scatto riguardante il palazzo Pontificio di Castel Gandolfo (Roma), su cui svetta l’osservatorio astronomico, ed uno per quello del Belvedere, attualmente parte dei Musei. È in questo modo che il Vaticano partecipa al giro PostEurop 2017. Il primo immobile campeggia nel francobollo da 0,95 euro. Si caratterizza per una storia articolata: sorto sui resti di una parte dell’Albanum domitiani, residenza di campagna dell’imperatore Domiziano, apparteneva originariamente alla famiglia dei Gandolfi, da cui prende il nome l’odierna cittadina laziale. Sotto Clemente VII diventò patrimonio della Santa Sede. Nei secoli ha subìto diversi lavori di ampliamento e ristrutturazione, fino ad assumere l’attuale aspetto architettonico. Dal Seicento ha rappresentato la tradizionale meta di villeggiatura dei pontefici; l’ultima novità è stata introdotta da papa Francesco, che -trasformandolo in museo- ha deciso di condividere le stanze e gli arredi con il pubblico. Il secondo complesso fu eretto da Innocenzo VIII (1484-1492) ed è situato all’estremità settentrionale del colle Vaticano. La carta valore, dal costo di 1,00 euro, ritrae parte della facciata con la merlatura. Prodotti in massimo centocinquantamila esemplari per tipo, i dentelli sono organizzati in fogli da dieci; arriveranno il 4 maggio con altri quattro titoli, di cui per ora (chissà perché?) se ne conosce uno solo. Riguarda il centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima, commemorativo organizzato in un francobollo da 2,55 euro. Testo aggiornato l’11 aprile 2017.
Due edifici per castelli
07 Apr 2017 19:03 - VATICAN
È la partecipazione vaticana al giro PostEurop 2017. Riguarda il palazzo Pontificio di Castel Gandolfo e quello del Belvedere