Il “paccocelere 3”? Ora non viene più consegnato entro i tre giorni lavorativi seguenti, da cui l’appellativo. Perché di giorni ne occorrono quattro! È la sorpresa introdotta da Poste italiane settimana scorsa e subito segnalata dall’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori. “Il nome -spiegano dal sodalizio- spinge l’utente a credere che la consegna sia più veloce - «celere», appunto- del più economico servizio di spedizione ordinaria con consegna entro 4 giorni. Questo servizio premium si distingue tra «paccocelere 1» e «paccocelere 3», dove la cifra stava originariamente ad indicare il numero di giorni entro cui era garantita la consegna”. “Come ci viene frequentemente segnalato, molto spesso le Poste sforano i tempi di consegna, con la conseguenza di dover rimborsare i clienti. Di fronte a questa situazione, un’azienda che non è in vena di offendere i potenziali clienti, può scegliere tra le seguenti opzioni: 1. migliorare la qualità del servizio, investendo in mezzi e personale, per raggiungere l’obiettivo della consegna entro i termini contrattuali; 2. alzare bandiera bianca e rinunciare al servizio «paccocelere 3» ammettendo di non essere in grado di garantirlo. Cosa fa invece Poste italiane? Continua ad offrire il servizio «paccocelere 3», spiegando però nelle nuove condizioni contrattuali che da qui in avanti «3» vuol dire «4» giorni, lo stesso tempo di consegna di un pacco ordinario”. Se la qualità è peggiorata, i costi, però, rimangono gli stessi: il “postacelere 3” richiede sempre 9,90 euro (fino ai tre chili di peso; 13,90 fino ai dieci). A confronto, il pacco ordinario ne domanda 9,00 (fino ai dieci).
E Poste fece il … “pacco”
22 Feb 2016 18:46 - NEWS FROM ITALY
Resta il nome, ma si allunga la tempistica. È il “paccocelere 3”, il cui standard di consegna ora è il quarto giorno lavorativo seguente quello della spedizione