Saranno le elezioni del disinteresse? Almeno a livello postale pare proprio di sì: la nuova tornata per rinnovare i rappresentanti nazionali al Parlamento Europeo, stando alle informazioni disponibili, avrà soltanto due sottolineature postali. E su ventisette Paesi partecipanti, diversi dei quali alla loro prima consultazione pubblica, è davvero un po’ poco... Delle due emissioni annunciate, una è firmata dall’Italia, che metterà a disposizione un 60 centesimi. Uscirà il 7 maggio, dunque con un buon anticipo rispetto alle consultazioni, che si terranno tra il 4 e il 7 giugno (da noi, sabato 6 dalle ore 15 alle 22 e domenica 7 dalle 7 alle 22). Roma ha rimediato alla scarsa attenzione dimostrata cinque anni fa, quando l’appuntamento finì trascurato: dal 1979 al 1999, infatti, è sempre uscita una carta valore (la prima volta, due). Sarebbe passato inosservato anche ora, se in Consulta non si fosse proposto un cambio tra l’omaggio al sessantesimo anniversario del Consiglio d’Europa (che sembrava prendere quota) e questo, destinato invece a restare nel cassetto. Il francobollo richiama la sede di Strasburgo dell’Europarlamento; sarà tenuto a battesimo, con l’annullo di rito, allo spazio filatelia della Città Eterna. Il secondo dentello noto giunge dal Lussemburgo: da sempre il Granducato è attento alle iniziative continentali, anche perché accoglie alcune tra le istituzioni più importanti della Ue. Costa 50 centesimi e propone il logo scelto per l’evento; debutterà il 12 maggio, raccolto in minifogli da dieci pezzi.
Euroelezioni, pochissimi i francobolli
27 Apr 2009 23:49 - ITALIAN ISSUES
Su ventisette Paesi partecipanti al voto, per ora solo due, Italia e Lussemburgo, hanno varato la sottolineatura dentellata