Decisamente sottotono l’avvio di Expo 2015. Perlomeno, a livello postale. Aprirà domani, ma -ad esempio- ancora non si conosce nulla dell’emissione prevista dall’Italia. Figura in fondo al programma, senza una data per il debutto e addirittura senza un quadro preciso su come verrà articolata. Si sa solo che si tratta di un numero ancora da definire (o, perlomeno, da comunicare) di esemplari da 80 centesimi. Per ora resta solo, quindi, lo 0,60 euro emesso l’1 agosto 2012. Ed ancora non si sa se Poste italiane sarà presente. All’inaugurazione di “Milanofil” (il 10 aprile scorso!), davanti alla domanda di una persona presente in sala, era stato spiegato che… mancavano delle conferme. Ed in questo periodo null’altro è emerso.
Quanto a San Marino, l’Ufficio filatelico e numismatico risulta tra i partner istituzionali della delegazione nazionale; il foglietto del 10 marzo sarà in vendita, “insieme ad altri valori presso il nostro padiglione”, spiega a “Vaccari news” la dirigente, Gioia Giardi. Dovrebbero essere allestite cartelline o confezioni con taschine, in modo da favorire l’acquisto anche ai non addetti ai lavori che vorranno comperare dei ricordi.
Chiara la risposta del capo dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Mauro Olivieri: la struttura “non parteciperà all’Expo di Milano né sono previste emissioni”. Anche se inizialmente era stata messa in calendario.