Federazione fra le società filateliche italiane, il quadro dopo il voto di sabato scorso si è fatto chiaro. Presidente per il prossimo triennio resta Piero Macrelli, peraltro unico candidato. Quanto al consiglio direttivo, i rappresentanti dei circoli avevano votato Luca Lavagnino, Massimo Massetti, Gian Franco Mazzucco, Giancarlo Morolli e Nicolino Parlapiano (Sergio Castaldo poi si è dimesso). Con congruo anticipo rispetto ai trenta giorni massimi previsti dallo statuto interno, Piero Macrelli ha comunicato i nominativi degli altri tre candidati che entreranno per sua scelta nel cd: sono Bruno Crevato-Selvaggi, Paolo Guglielminetti, Giulio Perricone.
La squadra, quindi, è completa, anche nei dettagli: vicepresidente e segretario restano Bruno Crevato-Selvaggi e Nicolino Parlapiano.
Nessuna sorpresa per gli altri due organismi, dove nulla cambia. Quali probiviri risultano Franco Fanci, Emanuele Gabbini ed Emilio Simonazzi; i revisori dei conti sono Corrado Bianchi, Roberto Leoni, Giovanni Licata.
Ed ora ci si rimette al lavoro, puntando a novembre con Grande guerra e letteratura filatelica nonché al 2019, quando la Fsfi raggiungerà il centenario.