Fogli, minifogli, foglietti… La loro definizione -e soprattutto la loro classificazione- è stata sempre un problema. Un contributo arriva ora dall’Unificato, le cui scelte introdotte nei cataloghi influenzano da una parte gli operatori professionali, ossia fornitori di novità e produttori di album, dall’altra il collezionista. Vale a dire, il “consumatore” finale. “Negli ultimi anni -dicono dalla casa editrice milanese- il proliferare di minifogli travestiti da foglietti si è allargata a macchia d’olio anche tra le più importanti amministrazioni postali mondiali, con una sola parola d’ordine: aumentare il fatturato delle nuove emissioni! Nella maggior parte dei casi, sono stati semplicemente aggiunti testi e/o immagini sui lembi di minifogli in cui il medesimo francobollo appare ripetuto più volte”. Da qui la decisione di ridefinire il prodotto, a cominciare con le produzioni targate 2013 (le precedenti, dunque, rimangono inalterate) e riguardanti i soli Paesi trattati direttamente. A prescindere dalle terminologie usate da altri, in particolare dall’amministrazione postale coinvolta, ma anche dall’eventuale presenza di scritte o illustrazioni sui margini, sarà considerato foglietto “solamente il foglio, di qualsiasi dimensione, carta e caratteristiche dei bordi, non proveniente da libretto, contenente un unico francobollo o una sola serie di francobolli diversi fra loro”. Avrà numerazione propria.
Foglietti, le nuove scelte dell’Unificato
30 Gen 2013 14:59 - NEWS FROM ITALY
Saranno considerasti tali, ed avranno numerazione propria, solo i blocchi che contengono un francobollo o una serie. La scelta operativa con le emissioni 2013