Non solo gli aspetti più tecnici, quali le spedizioni scientifiche, i passaggi delle navi, i record. Il periodico “Turinpolar flash”, edito dall’omonimo sodalizio, racconta anche storie di persone e di aziende, senza perdere di vista il settore postale.
Ecco due esempi, tratti dall’ultimo numero distribuito; è il diciottesimo, organizzato in 40 pagine di formato “A4” edite in bianco e nero. Un articolo di Carmelo Palumbo, intitolato “Storia postale delle Spitzbergen, fine Ottocento - primo Novecento”, propone diverse etichette fra cui quella -piuttosto nota- che recita “Arctische post”, stampata in Germania nel 1897. Secondo gli esperti, fra cui James Mackay, autore dell’“International encyclopedia of stamps”, nonostante l’indicazione, non aveva potere di affrancatura, ma fu utilizzata per caratterizzare, o forse meglio abbellire, la corrispondenza di quegli intrepidi viaggiatori coordinati da un non meglio identificato W.Bade.
Un altro intervento riguarda “Pubblicità e cartoline polari”. In esso Franco Giardini offre alcuni supporti per i saluti che, in realtà, promuovevano vari prodotti. Come le maglie Hérion, il cioccolato Venchi, il cacao Bensdorp, le stufe Stoves & Ranges. Insomma, le immagini -o come nel caso dei farmaci Abbott pure la provenienza- servivano soltanto ad attirare l’occhio del potenziale consumatore!