Uffici postali aperti, domani. Ma per una buona causa: Israele e Nazioni Unite varano infatti una emissione congiunta per il “Giorno della Memoria”, ossia per il ricordo della persecuzione subita dagli ebrei durante la dittatura nazista. Ogni anno, anche in Italia, si intende ricordare quel 27 gennaio del 1945, quando le avanguardie sovietiche raggiunsero il primo dei campi di concentramento, Auschwitz-Birkenau, e confermarono al mondo quello che già si mormorava ma al quale non si voleva credere.
Non si tratta solo di rendere omaggio alle vittime. Dobbiamo anche -ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon- “andare oltre i ricordi, e accertarci che le nuove generazioni conoscano questa parte della storia. Dobbiamo applicare le lezioni dell’Olocausto al mondo di oggi. E dobbiamo fare del nostro meglio in modo che tutte le popolazioni possano godere delle protezioni e dei diritti che le Nazioni Unite rappresentano”.
Quattro i francobolli in uscita, tutti con lo stesso soggetto: il filo spinato che si trasforma in fiore con lo slogan: “Memoria ed oltre”. Tre vengono emessi dal “Palazzo di vetro” nelle monete abituali (0,41 dollari, 0,85 franchi e 0,65 euro); l’ultimo giunge da Tel Aviv (taglio da 4,60 shekel).
Fra le iniziative in Italia, la mostra a Romagnano Sesia (Novara), promossa dal Centro italiano filatelia resistenza, che resterà aperta oggi dalle ore 10 alle 18 presso il Museo comunale. In contemporanea, verrà impiegato un annullo commemorativo.
Per l’occasione, si parlerà di posta anche all’Italian cultural institute di Londra. Dove lunedì alle 18.30 verrà presentata la collezione di Gianfranco Moscati, il cui nucleo centrale, un anno fa, è stato donato all’Imperial war museum.