Si scrive Aijp e si legge Association internationale des journalistes philatéliques, ossia Associazione internazionale dei giornalisti filatelici, sodalizio le cui origini sono da trovare in Italia nel lontano 1927, grazie a Giulio Tedeschi che fondò la Fédération internationale de la presse philatélique.
Al recente congresso di Lipsia, su proposta del presidente Wolfgang Maaseen, Giancarlo Morolli è stato eletto all’unanimità suo vice.
“Sono socio -spiega il neo incaricato a «Vaccari news»- da quasi quarant’anni, dunque conosco bene l’associazione. È sempre stata forte nei Paesi di area anglo-tedesca e dell’Est europeo; mancava una presenza per la fascia mediterranea. Ecco perché Wolfgang Maaseen ha fatto il mio nome”.
“Ora, però, voglio capire e individuare le strategie migliori per muovermi. Ho già qualche idea, ed il lavoro da fare è molto. Innanzitutto occorre promuovere il giornalismo specializzato all’esterno del nostro ambiente. Poi, bisogna convincere le amministrazioni postali che ancora trascurano la categoria a cambiare approccio, se si vuole veramente diffondere la filatelia ed il collezionismo. Già questi sono obiettivi impegnativi”.
“Intendo infine sviluppare i rapporti con l’Unione stampa filatelica italiana, oggi piuttosto inconsistenti”.
“L’Aijp sta rinnovandosi dopo un periodo statico e lo fa operando a vari livelli”, fino alla collaborazione con le grandi organizzazioni filateliche internazionali. “Il mio contributo dovrebbe svilupparsi in direzione di queste ultime a supporto del presidente, ed anche come «amplificatore» a livello internazionale delle iniziative italiane in fatto di letteratura filatelica. Vorrei inoltre portare da noi maggiori conoscenze di ciò che avviene all’estero”.
L’anno scorso il sodalizio si è dato un nuovo statuto e adesso sta pensando di agevolare le attività sul sito, condizione base per permettere di avere soci on-line, tenendo al minimo la quota associativa.