È stato, molto probabilmente, uno degli ultimi decreti firmati da Paolo Gentiloni in qualità di ministro. Riguarda la proroga della gestione commissariale all’Ipost, ossia all’Istituto postelegrafonici, la realtà che segue le forme obbligatorie di previdenza e assistenza rivolte al personale che dipende da Poste italiane e dalle società collegate. “Al fine di garantire la continuità dell’azione amministrativa dell’ente e delle finalità pubbliche dallo stesso perseguite” -si legge nel testo- appare opportuno “prorogare temporaneamente il commissariamento”, rinnovando il mandato fino al prossimo 30 settembre. Nell’incarico è stato confermato, con poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, Giovanni Ialongo. In questo periodo “continuano ad operare, nelle rispettive funzioni”, il consiglio di indirizzo e vigilanza, il direttore generale e il collegio dei revisori dei conti. Intanto, la crisi di governo rende difficile rinnovare a breve termine i mandati di rilievo in scadenza. Fra essi figura quello riguardante il gruppo dirigente di Poste italiane, a cominciare dall’amministratore delegato Massimo Sarmi. In una nota diffusa oggi dall’Ansa, il centrodestra chiede che non si tocchi nulla prima delle elezioni, perché “spetta al prossimo governo decidere”.
Giovanni Ialongo resta commissario straordinario Ipost
28 Gen 2008 12:01 - NEWS FROM ITALY