In Danimarca la tradizione delle cartoline augurali per Natale è stata introdotta negli anni Settanta dell’Ottocento e nel 1882 si è avviata la produzione locale, naturalmente adattata al gusto del pubblico. Così, sono circa centoquarant’anni che i folletti compaiono tra i protagonisti più gettonati poiché richiamano il folclore indigeno. Indipendentemente dai soggetti diffusi ad altre latitudini, come Santa Claus, alberi addobbati, stelle comete, repertori più religiosi.
Creature un po’ sgraziate e caricaturali, spesso sono ritratte mentre ballano, bevono birra, fumano la pipa, giocano a carte. Adesso hanno registrato un salto di qualità: figurano nella rituale serie di francobolli volta a spedire gli auspici di fine anno. Si tratta di cinque esemplari autoadesivi in striscia, tagli da 8,00 corone ciascuno. Le immagini sono riprese da disegni realizzati alla fine del XIX secolo grazie ad uno specialista, l’illustratore Peter Møller (1838-1910), ed ora conservati al Museo di Koldinghus. Per trasformarli in cartevalori postali è stato coinvolto Gustav Mårtensson. Saranno disponibili con oggi.