I francobolli che i filatelisti detengono per la propria collezione sono sempre cartevalori postali. L’ha ribadito un giudice maltese, affrontando una causa collegata alla moneta Ue, nelle isole mediterranee introdotta l’1 gennaio 2008. Le precedenti emissioni in valuta locale uscite dal 1998 in poi erano state dichiarate fuori corso l’1 febbraio 2008 e vennero accettate ad un cambio alla pari presso gli sportelli postali, purché consegnate entro il 31 marzo dello stesso anno. Il problema -secondo quanto ha scritto “Times of Malta”- fu registrato quando un’azienda presentò l’equivalente di oltre 30mila euro, chiedendo la sostituzione con i nuovi dentelli o l’ammontare in denaro. Malta post, però, rifiutò l’operazione, adducendo che quel materiale era stato acquistato ed accantonato a scopo filatelico. Quindi, l’arrivo del contenzioso in tribunale. Il magistrato ha dato ragione alla ditta. Se è vero -ha sentenziato fra l’altro- che lo scopo principale dei francobolli resta l’impiego ai fini postali, questo non proibisce di acquistarli ed infilarli in un album per la raccolta, oppure di impiegarli in altro modo. E poi, magari, di cambiare idea.
I francobolli mantengono sempre il fine postale
28 Ott 2014 10:54 - NEWSPAPERS, MAGAZINES AND SITES
Anche se sono stati acquistati a scopi collezionistici. L’ha ribadito il giudice davanti ad un contenzioso tra un privato e l’operatore maltese