“Il gusto di esserci e persino di farlo sapere”. È questo il commento che viene da Perugia, dove il Comune, con la collaborazione tecnica dell’Associazione filatelica–numismatica “Giovan Battista Vermiglioli”, ha richiesto per domani un annullo con cui sottolineare l’apertura della “Fiera dei morti”. Un appuntamento che ormai da anni coniuga la tradizione con il risvolto collezionistico. A curare l’aspetto organizzativo è appunto il sodalizio presieduto da Fabio Petrini che, insieme ai propri soci, renderà possibile l’acquisto del ricordo marcofilo, supportato da una cartolina.
Lo sportello di Poste italiane sarà attivo dalle ore 9 alle 15 presso il gazebo installato accanto ai box di servizio della manifestazione, ma i documenti annullati continueranno ad essere disponibili per tutta la durata della kermesse, che si chiuderà giovedì 5. Questa, di origini medievali, ha assunto il nome attuale nell’Ottocento. Il significato della scelta -spiegano in città- “sembra voler esprimere il desiderio di rendere compatibile il ricordo e il rituale ricongiungimento con gli antenati con l’esigenza di attenuare il sentimento di tristezza comunque presente nella memoria dell’assenza”. Il rituale collettivo “prevede addirittura l’usanza di mangiare dolci denominati «stinchetti», «ossa dei morti», «fave dei morti», quasi alla ricerca di una «comunione» laica e festosa con i defunti”.
La stessa “Vermiglioli”, inoltre, il 7 e l’8 novembre proporrà il 39° convegno di filatelia e numismatica “Perugia 2009”, allestito al Cva di Elce Rimbocchi (via San Galignano). La mostra e gli stand commerciali saranno aperti sabato dalle 9 alle 19 e domenica dalle 9 alle 14; l’ingresso è gratuito. Non mancheranno l’annullo speciale e la cartolina; questa volta il richiamo riguarda uno scorcio del 1912, anno in cui iniziarono i lavori per costruire il palazzo postelegrafonico. Continua, poi, il gemellaggio con la francese Aix en Provence, da dove arriverà una delegazione di sei collezionisti capitanata dal presidente del locale circolo filatelico Yvon Romero. In particolare, verrà esposto il lavoro di storia postale “Les timbres exprès d’Italie”, di Claude Gerard.
A proposito di defunti, altri annulli, nei prossimi giorni, saranno più specifici. Accadrà il 4 novembre a Campobasso (il manuale cita gli eroi molisani immolatisi per la pace) e Catanzaro (per i 91 anni dalla fine della Prima guerra mondiale e per le missioni internazionali); tre giorni dopo sarà il turno di Conegliano (Treviso), che richiama l’esposizione fotografica documentaria per lo scultore Vittorio Celotti riproducendo il monumento ai caduti.