Già in cronaca per il sarcofago romano collocato all’ingresso e per i fossili individuati nelle sue colonne, presto il Ferrara Centro di viale Cavour 27 sarà oggetto di studi. Protagonisti, con il supporto del Comune, gli studenti di due classi terze inserite nell’istituto tecnico industriale “Copernico Carpeggiani”, coordinate dagli insegnanti Paolo Zabini e Laura Cristaudo.
Nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, dovranno realizzare una proposta impiantistica per la parte elettrica e di sicurezza dell’immobile. L’attività s’intitola “Impianti e gestione della sicurezza in un luogo di interesse storico-artistico sede di attività amministrativa: il palazzo delle Poste”.
Oggi alle ore 9 presso la medesima scuola, in via Pontegradella 25, è in programma un incontro pubblico sull’argomento. Interverranno il dirigente scolastico Roberto Giovannetti, il responsabile dell’ufficio comunale ricerche storiche Francesco Scafuri (terrà una conversazione dal titolo: “Il palazzo delle Poste e l’architettura degli anni Venti e Trenta a Ferrara”), il responsabile per la sicurezza fisica dell’area territoriale Centro-Nord di Poste italiane Gian Luca Laghi (illustrerà le soluzioni adottate per garantire l’espletamento delle funzioni).
L’iniziativa -ha preannunciato l’assessore a lavori pubblici e beni monumentali Aldo Modonesi- “si inserisce, da un lato, nel percorso di collaborazione tra il Comune e gli istituti di istruzione superiore della città” e, dall’altro, in quello per approfondire “la conoscenza del patrimonio architettonico del Novecento”. Per ora, la lente è sullo stabile che il medesimo Francesco Scafuri definisce “un buon compromesso tra le idee moderniste dell’ingegnere che lo ha progettato, Angiolo Mazzoni, e la tradizione” locale.