Anche i tagli nel Bellunese protagonisti di un’interrogazione parlamentare. A sottoscriverla, la senatrice Raffaela Bellot (Lega Nord), che l’ha indirizzata al ministro ad Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi (in realtà, il dicastero competente è quello allo Sviluppo economico, ndr).
Secondo gli organi di stampa -si legge nel documento- “sta per essere finalizzato il piano di riorganizzazione annunciato nei mesi scorsi da Poste italiane” e, stando alle informazioni in possesso delle organizzazioni sindacali, i tagli sarebbero iniziati già il 9 settembre, cancellando quattro posti da portalettere nel Cadore; si proseguirà il giorno 23 eliminandone altri otto tra il capoluogo, Alpago, Valbelluna e poi undici tra Feltrino e Agordino.
Tale scelta -annota la parlamentare- “comporterebbe evidenti disagi all’utenza”. Questo per la vastità del territorio e per l’elevata distanza esistente, in alcune aree, tra le abitazioni. Senza contare i collegamenti viari, resi più difficoltosi, soprattutto durante il periodo invernale, da fenomeni meteorologici sfavorevoli alla circolazione. Ciò “renderebbe particolarmente complesso per i cittadini recarsi all’ufficio postale più vicino per recuperare la corrispondenza”. Da qui la richiesta: sollecitare l’azienda “a rivedere urgentemente le decisioni assunte”.