Un dispaccio talmente eccezionale da essere “eccezzionale” con due “Z”, come si legge nel bollo accompagnatorio del 28 giugno 1925: un classico del settore e fra i duecento lotti (è l’859, che parte da una valutazione di 70 euro) riguardanti il trasporto in aria proposti nell’asta Vaccari del 6 maggio.
“Abbiamo definito -annunciano dall’azienda- una selezione molto varia di piccoli voli, ma con una buona presenza di reperti significativi, come il servizio di Stato della «Crociera nord atlantica del decennale» (in questo caso il trittico è nuovo con gomma originale integra, 884, 1.400), o gli insiemi di cartoline d’epoca dei pionieri dell’aviazione e del «Raid Roma-Tokio» dalla collezione privata di Arturo Ferrarin (905, 320 e 906, 250). Da evidenziare il materiale inerente ai voli con gli Zeppelin, spesso distinti da affrancature vistose: una panoramica di settantasei voci con in primo piano la «Crociera in Italia» del 1933, ma anche esperienze estere, un rarissimo volo di ritorno lanciato su Napoli, apparso per la prima volta nel 2010 come unico noto con la quartina del 3 lire (915, 3.000), un altro plico che da Roma è stato indirizzato a Boston percorrendo due itinerari ed è munito del doppio timbro speciale, italiano e tedesco (922, 3.500), uno da Rodi a Friedrichshafen (938, 1.800), una cartolina da Tangeri a Roma (965, 3.500)”.
Il capitolo per i documenti spediti via razzo offre soprattutto dispacci austriaci degli anni Trenta, caratterizzati dalle etichette accompagnatorie; nel catalogo si va dal 984 al 998 con basi di partenza differenti. Si fa notare l’invio dall’India del 1937 (di centimetri 9x6), testimone di un particolare esperimento, il “Tiddler”, uno dei trentasei razzogrammi noti (1.006, 450). Non mancano reperti italiani, come gli erinnofili del 1934 (1.007, 500).
“Quanto allo spazio, l’attenzione si concentra sul materiale più recente, ma non per questo comune. Fra le trentanove proposte, figurano testimonianze cinesi inerenti allo «Shenzhou-3» (1.020, 1.000) ed allo «Shenzhou-5» (1.021, 1.500), alla base sovietica «Mir» nel 1989 (1.032, 1.000), alla Stazione spaziale internazionale con la prima esperienza postale sudcoreana risalente al 2008 (1.034, 1.500) e con una (su dieci buste note spedite dalla Iss a bordo dello space shuttle «Discovery» «Sts-124») che, nello stesso anno, coinvolse Stati Uniti e Russia (1.035, 2.700). Insomma, le potenzialità sono tante: basta dare un’occhiata al nostro catalogo, dettagliato sul sito o nella versione sfogliabile presente sulla piattaforma Issuu”.
Quanto disponibile sarà visionabile dagli interessati a Milano il 27 aprile (con alcune eccezioni) ed in sede a Vignola (Modena) dal 3 al 5 maggio su appuntamento, oltre alla mattinata del 6. Le offerte saranno accettate fino alle ore 17 del giorno 5; poi occorrerà seguire i rialzi in sala.