Una volta c’erano i vaglia, i pagamenti in conto corrente delle bollette, i supporti -come i buoni- per depositare i risparmi. E poco altro. Poi, il settore in Poste italiane si è arricchito di offerte ed è diventato trainante, almeno fino all’epoca della telefonia e delle assicurazioni. Con le ristrutturazioni in atto, e con il doppio obiettivo di individuare ulteriori strade redditizie, al tempo stesso utilizzando al meglio la rete degli sportelli postali, il Bancoposta è ritornato sotto i riflettori aziendali. Con un ruolo parzialmente diverso rispetto al passato. Tanto che si parla di un marketing territoriale specifico. L’intento è rafforzarne l’approccio da intermediario, al fine di veicolare al pubblico i prodotti del gruppo (nel contesto, avrà un preciso ruolo, una volta costituito, l’istituto di moneta elettronico) o di terzi. Per raggiungere lo scopo, occorre da una parte selezionare le proposte migliori, dall’altra investire nella formazione del personale. In ognuna delle sei aree in cui è diviso il Paese, la società punta a tecnici per i prodotti finanziari ed assicurativi (cioè i veri esperti) e referenti; tra i loro compiti, il delicato ruolo di diffondere le informazioni ai colleghi degli uffici e di recepirne le segnalazioni.
Il Bancoposta muta pelle…
09 Lug 2018 17:56 - NEWS FROM ITALY
L’attuale obiettivo è fare da intermediario tra i prodotti, di vario genere, messi a punto dal gruppo o da terzi ed il pubblico
top news