Un catalogo “di facile lettura, esaustivo ma leggero, comprensibile e ordinato come il «Bignami» di antica memoria”. Così i due autori, Cristiano Bussoli e Mario Mercuri, definiscono “Fiscali d’Italia” (192 pagine in bianco e nero e 65 tavole a colori, 30,00 euro). È il nuovo repertorio dedicato al mondo delle marche da bollo dell’intera area italiana, dagli Antichi Stati al Regno, dalla Repubblica alle Colonie, da Trieste a San Marino e Vaticano.
Repertorio che si rivolge soprattutto ai principianti, con un ordine alfabetico basato sulle scritte presenti in marche e fascette, così da facilitare la ricerca e la classificazione, anche da parte di chi è alle prime armi. “La semplicità di catalogazione -garantisce nelle pagine introduttive l’esperto Marco Locati- non va comunque a scapito di un almeno iniziale approfondimento specialistico”.
Il materiale, pur davanti all’inesistenza di un vero mercato, è valutato in base soprattutto ai risultati registrati all’Afiscal, l’associazione di settore dove lo stesso Cristiano Bussoli segue il servizio aste. Scelta non casuale, visto che il lavoro nasce all’interno del sodalizio, anche se non va considerato come un’edizione ufficiale.
Tra le categorie repertoriate non mancano le curiosità, riguardanti i balzelli da pagare per anagrafe bestiame, bachi da seta, carte da gioco, cinema, educazione fisica, grano e granaglie, polveri piriche, quaderni, ricognizione postale, spese voluttuarie, tessuti e guanti.
Il volume raccoglie, inoltre, contrassegni non fiscali o di discussa natura fiscale, che tuttavia sono oggetto di collezione, ad esempio le vignette prodotte dal Poligrafico nel secondo dopoguerra per ricordare le vittime politiche.