Una volta tanto, la missiva riprodotta in copertina non è un ornamento di fantasia, ma ha un richiamo diretto con la storia che introduce. E qualche lettera proveniente dal medesimo fondo -ora all’Archivio storico del Comune di Genova- è fotografata all’interno, mentre numerose sono le citazioni tratte dai testi.
È il romanzo “La duchessa di Galliera - Maria Brignole Sale De Ferrari (Genova, 1811 - Parigi, 1888)”, dovuto a Marcella Mascarino e proposto da Liberodiscrivere edizioni (380 pagine, 24,00 euro).
A Maria Brignole Sale, nata due secoli fa e discendente da una delle dinastie più operose nella storia del capoluogo ligure, si deve il lascito alla città di un ricco e cospicuo patrimonio artistico. Cui nel 1927 si aggiunse l’acquisizione pubblica delle carte appartenute alla sua casata di origine e a quella del marito, De Ferrari, atte a testimoniare le attività lungo quattro secoli.
Il libro -spiega in apertura la direttrice dello stesso Archivio, Raffaella Ponte- nasce “proprio dallo studio attento di questa preziosa e ricca documentazione”. “È dedicato a raccontare le vicende personali della discendente di una delle più prestigiose famiglie dell’aristocrazia genovese, vissuta tra Genova e l’Europa”. Il racconto segue l’intera vita matrimoniale dei protagonisti e “intreccia in uno stretto legame momenti intimi e avvenimenti pubblici, attività finanziarie e iniziative filantropiche di una coppia che ha incarnato uno degli ultimi esempi di genovesi proiettati in prima persona nelle vicende storiche e politiche dell’Europa contemporanea, sullo sfondo degli anni della Restaurazione e delle aspirazioni nazionali”.