Se il buon giorno si vede dal mattino, la Spagna vivrà un anno stimolante. Il 2 gennaio varerà i primi francobolli del 2014, uno dei quali punta al turismo.
La vignetta si caratterizza per quella sintesi capace di attirare l’occhio e di farsi comprendere, già vista in diverse cartevalori di Madrid. Da 76 centesimi ed autoadesivo, il dentello accenna a quattro aspetti invidiati all’estero, e per questo meritevoli di essere conosciuti meglio: la natura, il cibo, la tradizione e l’arte. A sottolineare da dove proviene l’offerta, il nome del Paese emittente è scritto in castigliano ma anche in inglese, francese e tedesco, evidente riferimento ai principali interlocutori.
L’attrattiva -è la chiosa- “risiede nella ricca scelta di possibilità per tutti i gusti e settori. Perciò, il tipico turismo balneare è associato ad un patrimonio artistico e culturale generoso, alla diversità dei paesaggi, agli spazi naturali, alle feste della tradizione, alla gastronomia e all’artigianato”, per citarne solo alcune. Cui si aggiungono, per esempio, le occupazioni che hanno preso piede negli ultimi tempi, come i soggiorni con obiettivi sportivi, rurali ed ecologici.
Se a metà degli anni Sessanta le produzioni locali cercavano di coinvolgere gli stranieri soffermandosi su paesaggi e monumenti, ora l’approccio si aggiorna. Ecco perché il colore, la passione e la bellezza del territorio si riflettono nella rosa rossa, i prodotti naturali nell’agrume, l’artigianato nel ventaglio e l’arte in uno dei timpani che ornano le chiese.
Contemporaneamente verrà messa in circolazione, a 1,50 euro, una cartolina postale. L’impronta di affrancatura (una “A” nazionale) offre la medesima immagine, mentre il verso propone un paesaggio marino adattato alle esigenze. Così, il sole è stato sostituito dall’arancia ed il calice di vino fa da contraltare all’antica colonna.