“Cambiamo il futuro delle migrazioni. Investiamo in sicurezza alimentare e sviluppo rurale”. È lo slogan 2017 scelto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura in occasione della “Giornata mondiale dell’alimentazione”, che si consuma ad ogni 16 ottobre (il giorno ricorda la fondazione della stessa Fao, avvenuta il 16 ottobre 1945). Rappresenta il frangente opportuno per promuovere eventi ed azioni in favore di coloro che soffrono la fame nonché per accrescere la consapevolezza di quanto sia necessario garantire a tutti la sicurezza alimentare e una dieta adeguata. Avendo come riferimento l’Agenda 2030 che prevede, entro quell’anno, di annullare il problema (è il secondo dei diciassette obiettivi). Fra le iniziative, la serie di francobolli che le Nazioni Unite emetteranno oggi. Realizzati da Helen Dardik, propongono un campionario di alternative: verdura e legumi (presenti nei tagli emessi dalla sede di New York, nominali da 0,49 e 1,15 dollari), latticini e frutta (Ginevra, 1,00 e 1,50 franchi), cereali e carne (Vienna, 0,68 e 0,80 euro). Quello del cibo -spiegano dall’Amministrazione postale coinvolta- “è uno dei diritti fondamentali dell’umanità. Investire nei sistemi alimentari sostenibili e nello sviluppo rurale significa affrontare alcune delle maggiori sfide a livello globale: nutrire la popolazione mondiale sempre in aumento, proteggere il clima globale e contrastare alcune delle cause alla radice delle migrazioni e degli spostamenti di popolazione”.
L’Apnu: così la “Giornata mondiale dell’alimentazione”
16 Ott 2017 00:46 - FROM ABROAD
Per la ricorrenza odierna, l’Amministrazione postale delle Nazioni Unite proporrà sei francobolli, due per sede, realizzati da Helen Dardik