Piccola rivoluzione in casa Unificato. Negli ultimi anni ha esteso le catalogazioni all’Europa dell’Est, proponendo gradualmente diversi nuovi titoli, uno indipendente dall’altro. Il passaggio successivo, l’attuale, è averli compattati. Così, da cinque volumi si è scesi a due, che comprendono tutti i Paesi coinvolti e, naturalmente, gli aggiornamenti, i quali arrivano alla metà del 2017.
I vecchi mercuriali 10 e 11 sono confluiti nel 6. Che, in 408 pagine, comprende come nel passato Cecoslovacchia, Repubblica Ceca e Slovacchia, ma anche Polonia (ex 10) ed Ungheria (11). Andando nei contenuti -spiegano dall’azienda- “sono da registrare prezzi ben sostenuti per i primi periodi, generalmente fino alla Seconda guerra mondiale, con numerosi aumenti. È stata completata la catalogazione delle produzioni non dentellate, con sorprese positive per i collezionisti più attenti. Risultano invece spesso deboli le emissioni in foglietti e in minifogli, mentre è ben intonato il periodo” più recente, anche grazie alle tirature “molto calibrate”.
Simile è quanto accaduto con il 9: conta 304 e riunisce Bulgaria (già 12) e Romania (13), in un quadro definito di “sostanziale equilibrio”. Una realtà “fa registrare solo alcune diminuzioni nel comparto dei foglietti e in quello degli usati”, l’altra “segnala qualche minimo assestamento nelle quotazioni delle prime emissioni e un buon andamento del comparto dei non dentellati. Anche per questi due Paesi, infine, nessuna variazione di rilievo nei decenni dal 1950 al 1990, mentre sono ben sostenute le novità più recenti”.
Entrambi i lavori trattano gli Stati citati in maniera sintetica ma completa e costano 37,00 euro l’uno (i precedenti cinque ne richiedevano tra i 29,00 ed i 33,00).