È uscito dalla sua presidenza con la linea intatta; la scomparsa è stato un fulmine a ciel sereno, è morto l’amico di una vita. È stato anche, attraverso un percorso sempre in crescita, non solo giornalista, ma organizzatore delle manifestazioni di Riccione, di quella per il quarantesimo anniversario dell’Unione stampa filatelica italiana, della “Conferenza nazionale della filatelia” del 2006... Per lui la filatelia era vita, ragione quotidiana d’impegno. Così Domenico Ducci ha ricordato ai soci della stessa Usfi Renato Russo, scomparso pochi mesi fa, il 24 giugno. Era presente il nipote, Emanuele Russo.
Durante l’assemblea, la testata “Il collezionista” ha premiato con il “Francobollo d’oro” la “Disputa del Sacramento” di Raffaello, che il Vaticano ha trasformato in foglietto da 3,30 euro il 23 settembre 2009, e con il “Cavallino d’oro” un altro blocco, quello realizzato da Anna Maria Maresca ed emesso dall’Italia, a 60 centesimi, il 17 febbraio 2009 in onore della canzone “Tintarella di luna”.
Ritirando il suo riconoscimento, il capo dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Pier Paolo Francini, ha dato un’anticipazione sul 2011: da oltre Tevere arriverà, fra l’altro, un contributo dentellato per il centocinquantesimo dell’Unità. “Così -ha precisato- intendo eliminare eventuali fraintendimenti tra collezionisti e non” in merito a come viene vissuta in piazza San Pietro la ricorrenza. L’emissione, definita “molto filatelica e molto postale”, giungerà attorno a marzo. Prima di Natale, comunque, sarà disponibile il programma completo.
Anche l’Usfi ha attribuito i propri riconoscimenti, intitolati allo storico presidente Fulvio Apollonio. Così, come letteratura sono stati scelti due titoli, da una parte “Sicilia - I timbri del nuovo re” di Nino Aquila e Francesco Orlando edito dalla Bolaffi; dall’altra “Sicilia 1859 - Tavole comparative dei francobolli” di Paolo Vaccari e prodotto dalla sua azienda. Due pure i giornalisti ricordati: Benito Carobene (alla memoria) e Fabio Bonacina.
La fase straordinaria della riunione ha dato il via libera -con ottantadue voti favorevoli e tre astenuti- all’aggiornamento dello statuto, nelle due parti riguardanti l’adeguamento alla nuova normativa fiscale e all’accorpamento in un unico ambito delle categorie pubblicisti e professionisti. Rinviata, cercando una formula più adeguata e che magari coinvolga anche il nome di Fulvio Apollonio, la proposta del consiglio direttivo -considerata dal presidente Usfi Danilo Bogoni “un debito morale”- di dedicare la presidenza onoraria a Renato Russo.