Per l’azienda Vaccari, e naturalmente per i suoi clienti, la prossima asta segnerà un’innovazione. Oltre ai consueti metodi, cioè le offerte per corrispondenza, internet, telefono o presenziando il 23 giugno di persona, sarà possibile partecipare “live”; basterà registrarsi ed ottenere l’approvazione da parte degli uffici per seguire in diretta le sessioni ed intervenire quando si reputerà opportuno. L’unico vincolo è disporre di un collegamento elettronico veloce. In ogni caso, l’azienda deve ricevere tutte le richieste (ricordando che non vengono applicate commissioni) entro le ore 17 di venerdì 22.
Da esaminare vi sono 1.213 lotti, non pochi dei quali dedicati al Regno d’Italia. Dove figurano diversi reperti significativi. Come il 10 centesimi bistro oliva con il profilo di Vittorio Emanuele II dalla gomma integra (è il lotto 472, che parte da 3.800 euro ed il catalogo Sassone lo stima a 30mila). Oppure, il 15 “De La Rue” celeste chiaro, caratterizzato da un ampio bordo di foglio con croce (487, 1.300). Andando più avanti, si evidenziano la serie completa della “Crociera italiana nell’America Latina” in blocchi da dodici (608, 600), poi il pubblicitario da 50 della Piperno (611, 850). Anche le tre proposte appena descritte mostrano la gomma perfetta.
Tra i documenti interi, va notata la raccomandata espresso spedita il 27 luglio 1929 da Bologna a Modena con, fra l’altro, l’1,75 lire “Parmeggiani” dalla dentellatura 13¾ (636, 2.500). Senza trascurare la cartolina vaglia per frazioni di lira da Modena a Firenze del 10 marzo 1893, poi inoltrata a Milano, con sette esemplari di quattro emissioni diverse (653, 750).
Allo stato di usato, ecco di Repubblica sociale il 50 lire tiratura di Verona (679, 1.200). Per concludere, un paio di frammenti particolarmente significativi: l’8 centesimi su 20 di Pechino annullato dal relativo ufficio postale italiano (735, 950) ed un 10 filler a cifre bianche di Ungheria sovrastampato per Fiume (778, 2.700).