Un telegramma segreto ma divenuto pubblico, con il quale la Germania cercava il sostegno del Messico in cambio di cessioni territoriali ai danni di Washington; senza dimenticare la decisione, adottata sempre da Berlino, di condurre la guerra sottomarina ad oltranza, anche nei confronti dei Paesi neutrali. Sono gli elementi che contribuirono -ricordano ora da Parigi- a trasformare la colomba statunitense in un falco. Ed il 2 aprile 1917 gli Usa entrarono nella Prima guerra mondiale, ponendo tutto il loro peso sulla bilancia dei contendenti. L’isolazionismo era alle spalle.
Comprensibile che sia la Francia a ricordarsi del giro di boa, perché fu tra i primi beneficiati dall’arrivo delle truppe fresche e ben equipaggiate. Lo fa con un francobollo da 1,30 euro: riprende un aereo Curtiss “Jn”, il generale John Joseph Pershing, alcuni soldati con la bandiera, la nave “Rochester”. Le immagini sono state lavorate da André Lavergne. La carta valore sarà in prevendita dal 23 giugno, mentre la disponibilità generale scoccherà tre giorni dopo.