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editor Fabio Bonacina

27243 news from 8/3/2003

Presentata sabato a palazzo Begni la congiunta dedicata alla linea chiusa nel 1944. Per l’occasione eletta quale simbolo dei rapporti bilaterali

Un incontro “che è andato ben oltre la semplice presentazione di una busta”. Così oggi commentano dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica l’appuntamento, svoltosi sabato a palazzo Begni, per presentare il doppio intero postale che Italia e San Marino hanno dedicato all’ottantesimo dall’apertura di una linea ferroviaria, quella fra Rimini e l’antica Repubblica, che non c’è più. Avendo operato soltanto sino al 1944, quindi per dodici anni.

Del resto, come ha sottolineato in apertura il segretario di stato alle Finanze, che si occupa pure dei rapporti con l’Aasfn, Pasquale Valentini, “l’arte della filatelia da sempre offre la possibilità di convogliare messaggi universali dentro un piccolo frammento di carta. Valori e progetti che tendono ad unire realtà differenti, uomini e donne di diversa origine, in un patto di amicizia che s’identifica nel grande concetto di comunità”.

Un collegamento diretto che adesso, grazie all’impegno della segreteria al Territorio capitanata da Gian Carlo Venturini, presente alla riunione, “rivive con la riapertura al pubblico delle gallerie ancora «ibernate» sotto al monte”; saranno valorizzate grazie a percorsi didattici, cui si aggiunge il restauro dell’antica elettromotrice.

Si è voluto, insomma, rendere onore a quell’opera che vedeva i due Paesi non solo prossimi, ma uniti nel realizzare e condividere l’infrastruttura. Non a caso, il direttore dell’Aasfn, Marino Manuzzi, “oltre a mettere in rilievo la particolarità dell’intero postale, differente dalle solite emissioni congiunte, ha tracciato il valore storico che la Ferrovia ha avuto non solo negli anni in cui ha permesso di collegare direttamente i due Stati ma anche dopo i bombardamenti che l’hanno danneggiata”.

A rappresentare l’Italia, il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi, il consigliere per la filatelia del ministro allo Sviluppo economico, Nicola Burdiat, la responsabile di Poste italiane filatelia, Marisa Giannini. Nominati rispettivamente commendatore dell’Ordine di sant’Agata, cavaliere e grand’ufficiale. “Benemerenze acquisite -è il commento- verso la Repubblica di San Marino che s’inseriscono ancora una volta in quel quadro d’insieme simbolico e suggestivo che permette agli uomini di percepirsi compagni di viaggio, amici di ventura, vicini confinanti sospinti dalla medesima aspirazione per la giustizia, la libertà e la bellezza”.

Foto di gruppo: da sinistra, la consigliere ed il presidente dell'Aasfn Marina Vannucci e Pier Orazio Pignatta, il consigliere del ministro allo Sviluppo economico Nicola Burdiat, il presidente della Commissione per lo studio e l'elaborazione delle cartevalori postali Angelo di Stasi, il segretario di stato alle Finanze Pasquale Valentini, la responsabile di Poste italiane filatelia Marisa Giannini, il segretario di stato al Territorio Gian Carlo Venturini, il direttore dell'Aasfn Marino Manuzzi
Foto di gruppo: da sinistra, la consigliere ed il presidente dell'Aasfn Marina Vannucci e Pier Orazio Pignatta, il consigliere del ministro allo Sviluppo economico Nicola Burdiat, il presidente della Commissione per lo studio e l'elaborazione delle cartevalori postali Angelo di Stasi, il segretario di stato alle Finanze Pasquale Valentini, la responsabile di Poste italiane filatelia Marisa Giannini, il segretario di stato al Territorio Gian Carlo Venturini, il direttore dell'Aasfn Marino Manuzzi



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