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editor Fabio Bonacina

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Disponibili cinque volumi dei sette attesi. Cos’è cambiato, secondo la casa editrice tedesca, per quel che concerne testi e valutazioni

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La casa tedesca si rinnova
La casa tedesca si rinnova

Dalla Michel il rinnovo dei cataloghi dedicati al Vecchio continente. Cinque su sette quelli già disponibili. Riguardano, nell’ordine, Europa Centrale (conta 1.214 pagine), Sud-Occidentale (1.342), Meridionale (1.360), Sud-Orientale (1.182) e Settentrionale (990). Come d’abitudine, i testi sono scritti in tedesco, le valutazioni risultano espresse nella moneta comune, le immagini appaiono per la stragrande maggioranza a colori. I mercuriali vengono commercializzati separatamente, in Italia a 65,00 euro ciascuno.

Per il primo volume, la casa editrice segnala aggiunte alle varietà, precisando che il mercato è vivace specialmente con l’Austria (dall’Impero alla Prima repubblica, nonché con le differenze di dentellatura fra 1950 e 1970), le sedi di Ginevra e Vienna delle Nazioni Unite, la Slovacchia moderna.

Nel secondo si evidenzia la Francia, sia a livello editoriale, dove ora è meglio considerata la gomma tropicale, sia nelle stime, che hanno premiato soprattutto materiali recenti quali foglietti, carnet ed autoadesivi. Cresciuti i prezzi degli ultimi vent’anni per Gibilterra, Monaco e Spagna.

Al terzo tomo sono state aggiunte ulteriori varietà di produzione per la serie “Posta prioritaria” d’Italia, di filigrana per Malta classica, ristampe per i definitivi di Serbia, minifogli di Bosnia Serba e Croazia. Quanto al contesto economico, gli esperti hanno premiato le annate di fine Novecento riguardanti un po’ per l’intera area, curando inoltre le prime emissioni del Bel Paese e di Vaticano e, più in generale, San Marino.

Bulgaria (per le date di validità), Grecia (tirature), Romania (dimensioni dei foglietti) e Turchia (alcune varietà di perforazione per la fascia classica) tra le protagoniste del quarto titolo. Per ciò che concerne le revisioni ai prezzi, esse hanno riguardato in particolare le cartevalori di Ankara, Atene (specie fra il 1930 ed il 1950) e Lefkoşa, cui si aggiunge -solo per le varietà- Bucarest.

Infine, il quinto mercuriale: si fa notare per gli aumenti registrati dal periodo che termina con il 1945; i ritocchi sono palesi anche per i classici di Baltici, Finlandia ed Islanda, i vecchi carnet di Danimarca, le fdc di Norvegia tra il 1940 ed il 1950.

Per il Vecchio continente ha sostituito i primi cinque tomi
Per il Vecchio continente ha sostituito i primi cinque tomi



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