Francobolli e televisione non vanno troppo d’accordo: è difficile che un’iniziativa dentellata finisca sul piccolo schermo ma anche il viceversa è piuttosto raro. Addirittura improbabile se il messaggio è negativo, ma oggi si rompe il tabù. Sono due i francobolli finlandesi che parlano di vita casalinga “inquinata” dal potente elettrodomestico. Nel primo la famigliola è seduta, silente e concentrata davanti ad uno schermo... spento, sotto il commento che parla di “interpassività”. Meno immediato è il secondo soggetto: una signora scrive un invito a cena al marito, che sta guardando la tv al piano superiore. Gli esemplari umoristici sono dovuti a Matti Remes, che già lavora per cinque quotidiani, ma che ha al suo attivo anche otto libri di fumetti e quattro gialli. La serie è confezionata in libretto autoadesivo, venduto ad 1,40 euro. Ogni esemplare vale 70 centesimi, dall’1 luglio scorso utile per spedire una lettera all’interno pesante fino a 50 grammi.
La “dittatura” televisiva sbarca tra i dentelli. Ma con il sorriso
24 Ago 2006 00:00 - FROM ABROAD