Nel 2003, con la VI edizione, fu quasi un esperimento: cercare di dare un ordine e soprattutto valutazioni, sia pure indicative, per ogni oggetto riguardante la storia postale italiana. L’esperienza firmata dall’Unificato e coordinata da Emanuele Gabbini cominciò con i servizi pacchi, denaro e telegrafo e poi, in altre due tappe, ha affrontato le prestazioni riguardanti le corrispondenze, prima e dopo la Seconda guerra mondiale.
Completata la serie, si è ritornati dall’inizio, con l’edizione 2009-2011. Il primo volume “Unificato di storia postale” (194 pagine in bianco e nero, 26,00 euro) si concentra sugli stessi argomenti relativi ad Italia, Occupazioni e Colonie fra 1861, cioè dall’Unità, al 1999 quando, dopo la nascita di Poste italiane spa, il ventaglio delle prestazioni è stato decisamente cambiato.
Riprende la medesima impostazione, che considera soprattutto quattro parameri di stima: oggetto postale, servizi accessori eventualmente presenti, tariffa e affrancatura (quest’ultimo almeno per il 90% dei casi). Rinunciando ad impiegare altri riferimenti (annullo, destinazione, timbri accessori...), sui quali esiste una letteratura specializzata.
Ancora una volta il prezzo, riferito a documenti in ottimo stato, con francobolli se presenti perfetti e annullo leggibile, indica “il valore di transazione medio tra un commerciante informato ed un collezionista competente e non è soggetto, nella mente dei compilatori, ad alcuna riduzione generalizzata”. Parecchi e diffusi, rispetto alla precedente uscita, i rialzi.
Tra le aggiunte figurano i buoni postali di viaggio, cioè un servizio a denaro per l’estero che intendeva facilitare l’ottenimento di valuta. Il capitolo riguardante i telegrammi pubblicitari è stato decisamente ampliato.
Al volume è abbinata, in omaggio, la testimonianza “Filatelmia”.