Esce domani il francobollo svizzero… pacificatore. Il taglio, cioè, da un franco che sostituisce quello arrivato agli sportelli il 30 dicembre e riproducente la poltrona di Le Corbusier. Sulla cui immagine si è scatenata la polemica. Quest’ultimo dentello, fanno sapere dall’ufficio stampa della amministrazione elvetica, “viene ritirato dalla vendita poiché a posteriori ne sono stati rivendicati i diritti d'autore e la Posta non intende continuare a pagarli nel lungo periodo”. Il taglio in discussione (“Le fauteuil grand confort”) è inserito nella serie ordinaria “I classici del design svizzero”, che conta anche il 15 centesimi “Sbucciapatate Rex” e l’85 centesimi “Orologio della stazione”. L’inatteso valore sostitutivo riproduce la sedia Landi, disegnata nel 1939 da Hans Coray per l'Esposizione nazionale di Zurigo. Sarà ufficialmente in vendita dal 31 marzo ed entrerà in vigore alla stessa data. Contemporaneamente, gli esemplari “dedicati alla poltrona di Le Corbusier non saranno più in vendita. I francobolli già in circolazione hanno comunque validità illimitata”.
Le Corbusier costa troppo? E la Svizzera ci rinuncia
30 Mar 2004 00:00 - FROM ABROAD