Il taglio ai flussi postali passa anche dalla “spending review”. Lo dimostra la Provincia di Cuneo, ormai lanciata nel mondo del 2.0. Negli uffici, la tecnologia e l’attenzione hanno permesso di tagliare il costo per l’affrancatura, che nel 2012 -viene specificato- si è fermata ad 86.053 euro, poco oltre la metà dei 164.857 impegnati durante il 2009. In parallelo, è stato registrato un ricorso definito “strutturale e sistematico” agli strumenti innovativi, dall’on-line alla posta elettronica certificata. Quest’ultima, ad esempio, in uscita è balzata a quota 37.005 invii (+591% sul 2011) ed in entrata ad 8.429 (+413%). Due anni fa l’Ente aveva ricevuto il primo premio al concorso nazionale riservato alle Pubbliche amministrazioni ed intitolato “La carta da abolire”. Anche a proposito di quest’ultima, i dati fanno riflettere: se la struttura impiegava 8.691 risme nel 2008, nel 2012 ne sono state acquistate poco più della metà, ovvero 4.728. Come conseguenza, partendo dallo standard base del 2008, la Provincia ha risparmiato oltre 19 tonnellate di fogli, cifra equivalente a 48 alberi d’alto fusto. “Risultati eccellenti, con numeri che premiano l’impegno di Giunta e dipendenti in misura decisamente superiore alle più rosee previsioni”, ha commentato la presidente, Gianna Gancia.
Le spese con la “spending review”
26 Feb 2013 09:51 - NEWS FROM ITALY
I dati della Provincia di Cuneo, particolarmente impegnata nel settore: in tre anni ha quasi dimezzato le uscite per l’affrancatura