Storia, impronte, etichette: protagonista la censura italiana nella posta civile per il nuovo lavoro di Gianfranco Mattiello. Scritto in inglese (ma con prefazione anche in italiano) è intitolato “Italian censorship on civil mail - 1940-1945”.
Attraverso 374 pagine in bianco e nero propone la seconda edizione del suo manuale, che repertoria, illustra e per la prima volta valuta i segni delle verifiche applicate sulle corrispondenze durante la Seconda guerra mondiale.
Oltre alle modifiche suggerite dalle segnalazioni, rispetto alla prima versione ha aggiunto 600 timbri, portando il numero complessivo a 1.800, mentre un ulteriore capitolo è dedicato alle impronte impiegate nell’Italia liberata dagli alleati.
Il volume, che costa 55,00 euro, è organizzato per località geografica, da Agrigento a Zara.